Caldaro si affaccia sull’omonimo lago ed è circondato da un paesaggio fatto di vigneti, boschi e campi di frutta. In tutto l’arco alpino, il Lago di Caldaro è il lago con l’acqua di temperatura più elevata. L’Ora, un vento proveniente dal Lago di Garda, soffia tutti i pomeriggi sulla zona di Caldaro attraendo numerosi surfisti ed amanti della barca a vela. Su una collinetta che si affaccia sul lago ci sono le rovine di Castelchiaro (Leuchtenburg, in tedesco), il simbolo ufficioso di Caldaro e dintorni.

Nella zona del Lago di Caldaro si producono i vini con il nome “Lago di Caldaro scelto” (Kalterersee Auslese). Sotto questa etichetta viene prodotto il vino Schiava, un vino amabile e leggero che viene distribuito in tutto il mondo. Con il trascorrere del tempo, cantinieri ed enologi della zona si sono specializzati nella produzione di vini bianchi, anch’essi molto amati all’estero.

Dalla metà di febbraio gli amanti delle passeggiate devono tenere sott’occhio questa zona dell’Alto Adige, perché sugli alberi si iniziano a vedere i primi germogli e si avvertono i primi sentori di primavera. Il sentiero della pace può essere un itinerario interessante, la piacevole passeggiata nel mezzo del bosco collega Caldaro a Castelvecchio, una delle tante affascinanti frazioni di Caldaro. La Funicolare della Mendola parte dalla frazione di San Antonio, e si può considerare una delle tante attrazioni della zona di Caldaro.

Il toponimo Caldaro è andato cambiando nel corso degli anni: Caltare, Chaltar oder Caldarium. Tutti i nomi derivano dal latino caldarium, che significa calderone-paiolo, infatti il paiolo è la tradizionale padella di rame che si usa per cucinare la polenta, e che appare anche sullo stemma del comune.